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Viaggio in Argentina: dalle Cascate dell'Iguazú alla Patagonia

Uno dei sogni più grandi che avevamo nel cassetto era quello di spingerci fino ai confini del nostro pianeta. Così, dopo aver visitato la città più a nord del Mondo, Longyearbyen, recentemente ci siamo spinti fino alla città più a sud del Mondo, Ushuaia, da dove siamo poi salpati verso l’Antartide. Venite con noi in un viaggio in Argentina da un capo all’altro del Paese, dalle Cascate di Iguazú alla Tierra del Fuego.

Le cascate del Iguazú dal lato argentino © Elisa Polini e Luca Landoni
Le cascate del Iguazú dal lato argentino © Elisa Polini e Luca Landoni
Cascate del Iguazù: le regine del Sud America

Le Cascate di Iguazù sono un insieme di ben 275 cascate, con una larghezza di circa 2 chilometri e mezzo e un’altezza massima di 70 metri. Le si può visitare partendo da Puerto Iguazù, un piccolo paesino immerso nella foresta all’interno del parco. Rimarrete letteralmente a bocca aperta una volta raggiunta la Garganta del Diablo, la più imponente di tutte le cascate del parco, che segna il confine tra Brasile e Argentina. 

Per visitarle vi consigliamo di affidarvi ad un tour organizzato con guida specializzata che vi racconterà tutta la storia e le curiosità sulle cascate. Per visitare il lato argentino, il più grande, vi servirà tutta una giornata, mentre per il lato brasiliano basta mezza giornata. Potete visitarle anche in autonomia prendendo un autobus pubblico. Fate però attenzione agli orari, soprattutto per il rientro.

Un blocco di ghiaccio si stacca dal Perito Moreno © Elisa Polini e Luca Landoni
Un blocco di ghiaccio si stacca dal Perito Moreno © Elisa Polini e Luca Landoni
Perito Moreno: il re dei ghiacciai

Il ghiacciaio più famoso al mondo. Quel ghiacciaio dalle mille sfumature di blu, circondato dal Lago Argentino che con il suo color turchese sembra uscito da una favola. Il Perito Moreno è situato all’interno del Parco Nazionale Los Glaciares ed è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1981. Stiamo parlando di uno dei 48 ghiacciai alimentati dalla calotta glaciale Campo de Hielo Sur, la terza per dimensioni dopo Antartide e Groenlandia.

Il Perito Moreno si estende per circa 250 chilometri quadrati e il suo fronte in alcuni punti raggiunge i 170 metri di altezza, di cui solo una settantina sono sopra la superficie del lago. La caratteristica che lo ha reso così famoso è la possibilità di assistere al crollo del famoso ponte di ghiaccio, caduto l’ultima volta a dicembre 2019. Oltre a questo, a dare spettacolo, sono i continui crolli di enormi blocchi di ghiaccio  dovuti al movimento del ghiacciaio. Il Perito Moreno è infatti uno dei pochi ghiacciai in continuo e rapido avanzamento, pari a quasi 2 metri al giorno.

Vi consigliamo di dedicare un’intera giornata alla visita del ghiacciaio e di ammirarlo dalle prime luci dell’alba fino al tramonto. Chiudete gli occhi e ascoltate i suoi lamenti, lasciatevi trasportare dai suoi boati fino quasi a raggiungerne l’anima.

Crociera tra i ghiacciai Spegazzini, Seco e Uppsala

Anch’essi situati all’interno del Parco Nazinoale Los Glaciares, Patrimonio Unesco dal 1981, sono 2 dei 4 ghiacciai che alimentano il braccio settentrionale del Lago Argentino. L’Uppsala è il più grande di tutti i ghiacciai, 3 volte più grande anche del Perito Moreno, ed è anche il più pericoloso. Tre anni fa il crollo di un grande blocco di ghiaccio provocò un’onda pari ad uno tsunami, che travolse un’imbarcazione turistica. Per questo motivo oggi le crociere si fermano abbastanza lontane dal ghiacciaio, ma è comunque possibile ammirarne la sua maestosità. Lo Spegazzini è invece più tranquillo e permette alle imbarcazioni di avvicinarsi al suo fronte.

Potete effettuare questa escursione in giornata, con una delle tante agenzie che la organizzano, oppure potete optare per un tour di due giorni con notte all’Estancia Cristina.

El Chalten: la porta di accesso ai trekking più belli della Patagonia

Questa piccola città ai piedi di alcuni dei più famosi monti della Patagonia è il punto di partenza per alcuni dei trekking più belli da fare in questo angolo del Paese. Da qui partono infatti il sentiero alla Laguna Torre, da dove si può ammirare il Cerro Torre in tutta la sua bellezza, e il sentiero alla Laguna de Los Tres, da dove si può ammirare il maestoso Fiìtz Roy. Entrambi i sentieri sono abbastanza lunghi, a tratti impegnativi, e vi terranno impegnati un’intera giornata ciascuno.

Da El Chalten è possibile fare anche escursioni più corte e facili, per chi non ama camminare molto o non è allenato. Uno di questi è il trekking al Chorillo del Salto, una piccola cascata immersa nella natura. Un altro breve trekking è quello che porta ai due miradoresMirador de Las Aguilas e Mirador de Los Condores, dai quali si ha una bellissima visuale dall’alto della città e di ciò che la circonda.

Benvenuti a Ushuaia © Luca Landoni
Benvenuti a Ushuaia © Luca Landoni
Ushuaia: la città più a sud del Mondo, porta di accesso all’Antartide

La capitale della Tierra del Fuego, la città più a sud del mondo. Per visitare Ushuaia vi basteranno un paio di giorni, ma vi consigliamo di restare qualche giorno in più per scoprire anche i dintorni. Le principali attrazioni della città sono concentrate lungo la strada principale, Calle San Martin, dove si trovano anche la maggior parte dei ristoranti, bar e negozi. Non perdete una visita al Museo de la Fin del Mundo e al Museo Marítimo y del Presidio. Un’escursione che non potete perdervi invece è quella lungo il Canale di Beagle, dove avrete la possibilità di avvistare leoni marini, cormorani e pinguini.

Adesso vi sveliamo un segreto: Ushuaia in realtà non è la vera città più a sud del mondo. Puerto Williams, sull’isla Navarino in Cile, sembra averle recentemente rubato questo primato, per una decisione governativa del 2019.

Un tucano al Parque das Aves del Iguazú © Luca Landoni
Un tucano al Parque das Aves del Iguazú © Luca Landoni
Quando andare e documenti necessari per l'Argentina

Il periodo migliore per visitare gran parte dell’Argentina e della Patagonia è l’estate australe, ovvero durante il nostro inverno. In questo periodo le giornate sono molto lunghe e questo vi permetterà di avere più tempo a disposizione durante il giorno per visitare ogni singolo posto. L’estate australe, da novembre a febbraio, è considerata però alta stagione, perciò i prezzi sono più alti e i turisti sono tanti.

Se avete intenzione di fare un viaggio dal nord al sud dell’Argentina, tenete presente che dovrete mettere in valigia sia abiti leggeri sia abiti pesanti. Noi durante il nostro viaggio siamo passati dal caldo torrido e umido delle Cascate di Iguazú al clima mite di El Chalten e El Calafate, dal fresco di Ushuaia al freddo dell’Antartide.

Per trovare meno turisti e prezzi più abbordabili potete considerare la primavera (settembre e ottobre) oppure l’autunno (marzo e aprile).

Per entrare in Argentina dovete essere in possesso di un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo nel Paese e almeno una o due pagine libere per potervi apporre il timbro di ingresso e il timbro di uscita dal Paese. Non è necessario il visto per i soggiorni inferiori ai 90 giorni. Se durante il vostro viaggio in Argentina volete visitare le Cascate di Iguazù dal lato brasiliano, dovrete avere sufficiente spazio per poter apporre i timbri di uscita e ingresso nei vari paesi. Prima di partire stipulate un’assicurazione che vi copra in caso di annullamento del viaggio e vi copra le spese mediche in caso di necessità.

Automobile e voli

Se avete tempo a sufficienza, il noleggio auto è la scelta secondo noi migliore per vivere in totale libertà un viaggio in Argentina. Per poter guidare in Argentina dovrete munirvi della patente internazionale conforme o alla Convenzione di Ginevra 1949 o alla Convenzione di Vienna 1968.

Arrivare in Argentina è davvero molto semplice, ma spesso e volentieri non è molto economico. L’aeroporto principale è l’Aeroporto Internazionale Ministro Pistarini (conosciuto anche come Aeroporto Internazionale di Ezeiza), situato a circa 22 chilometri da Buenos Aires. La capitale argentina ha anche un secondo aeroporto, più piccolo e per voli nazionali, nel quale probabilmente dovrete recarvi per prendere il volo verso le Cascate di Iguazu. Si tratta dell’Aeroparque Jorge Newbery, situato a 2 chilometri dal centro della città. I due aeroporti sono collegati tra loro sia dai taxi sia dalle navette gratuite di Aerolineas Argentina oppure da diversi autobus.

Se desiderate invece raggiungere direttamente Ushuaia, dovrete acquistare un volo verso l’Aeroporto Internazionale di Ushuaia, delle Malvinas e della Tierra del Fuego, l’aeroporto più a sud del mondo.

L’Argentina è un Paese davvero molto vasto e gli spostamenti interni da una parte all’altra del Paese sono spesso effettuati in aereo. La compagnia nazionale Aerolineas Argentina, offre collegamenti giornalieri verso le principali città e un servizio abbastanza buono. Può capitare, spesso, che i voli subiscano delle cancellazioni o dei ritardi a causa del meteo, che in Argentina varia da una zona all’altra, perciò calcolate sempre un po’ di tempo extra tra un volo e un’altro. Un’altra compagnia aerea, low cost, è la Latam, ma la scelta dei voli è inferiore rispetto alla prima. Noi abbiamo utilizzato sempre Aerolineas Argentina e non abbiamo avuto grossi problemi, solamente un volo ritardato ma, correndo, siamo ugualmente riusciti a prendere la coincidenza.

Per gli spostamenti più lunghi potete affidarvi anche agli autobus, che collegano la maggior parte delle città più grandi. Tenete presente però che alcune tratte sono davvero molto molto lunghe, anche più di 24 ore, e non sempre sono la scelta migliore nonostante siano sicuramente la scelta più economica. Ve li consigliamo se non avete problemi di orari o mancanza di tempo.

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