

Australia: e andarci a vivere?
Il Pianeta Rosso non ha perso un briciolo del suo magnetismo: non solo attira turisti da ogni dove, ma anche persone decise ad andarci a vivere. Che cosa le affascina? E, soprattutto, come si fa a realizzare il sogno? Per saperlo non perdete questa intervista a un’italiana che ce l’ha fatta.
Ciao, sono Anna e da 3 anni vivo a Perth nel Western Australia. Ho scelto l’Australia perché volevo realizzare un sogno: fare la reporter, giornalista, fotografa ed esplorare il mondo. Ma avevo mille dubbi, tanti “se e ma”, e soprattutto paura di cambiare. Ma non si può lasciare che sia la paura a decidere. Non si può vivere di compromessi e sogni chiusi in un cassetto. Così, è scattata la molla. Ho inoltrato richiesta di visto. Dopo un anno e mezzo, quando oramai avevo perso ogni speranza, è arrivata una email con scritto “la sua domanda di visto è stata accettata. Deve entrare in Australia entro due mesi”. Panico. Biglietto di sola andata e via. Ed è così che è iniziata la mia nuova vita.
L’Australia non è stato un caso, ma una scelta ponderata. Un paese che ha i deserti, le spiagge, i paesaggi che amo, che mi fanno star bene e animali che mi fanno sentire viva. Un paese a volte ancora “selvaggio”, ma che ha tutto ciò che serve per vivere bene. Un equilibrio quasi perfetto.
La prima volta che ho visitato l’Australia è stato quasi venti anni fa e l’ho girata tutta, come un canguro, saltando di qua e di là. Ed è così che ho scoperto il Western Australia. Ci sono poi ritornata una seconda volta e un’altra ancora, e ogni volta mi sentivo come a casa. Di solito quando viaggio, ritorno a casa felice del viaggio, ma anche felice di ritornare a dormire nel mio letto. Dal WA invece, ritornavo a casa con una valigia colma di maliconia.
Perth è una città accogliente, non posso definirla vivace, è tranquilla, pacata, come tutto il Western Australia. Qui c’è poca gente, tanto verde e un oceano pazzesco. Ed è qui che si vedono dei tramonti spettacolari, i più belli che abbia mai visto. Se il sole ha scelto questo posto per riposare, significa che è proprio un bel posto, che ne dite?

Quando si cambia casa ci sono mille cose a cui fare attenzione. Se oltre a cambiare casa si cambia paese, continente ed emisfero, le difficoltà si moltiplicano. Ma alla fine tutto ha trovato il suo posto.
Fra tutte le difficoltà, la prima è stata “impacchettare” tutta la mia vita in 44 scatoloni, che dovevano passare la dogana australiana. Avete presente la serie di Airport Security? Ecco, ho lavato e lucidato ogni paio di scarpe, tolto qualsiasi cosa avesse anche il minimo ricordo di legno e incrociato le dita.
La difficoltà più grande che invece ho trovato qui, è stato a<strong>ccettare un modo di vita diverso</strong>. La gente a Perth è gentilissima e carinissima, ma non va oltre. A domanda rispondono. Non sono curiosi come noi italiani. Non sono abituati a chiacchierare e fare mille domande. La prima volta credevo di sbagliare qualcosa, invece la gente è così. Qui la gente ti regala l’anima se può, ma non chiede nulla.

Il Western Australia è quasi 7 volte l’Italia, è davvero enorme, me ne sto rendendo conto ora, che per fare un “giretto” faccio minimo 800 chilometri!
Il Western Australia offre paesaggi diversissimi e tutti affascinati. Dall’oceano azzurro, alla sabbia color arancione, passando per laghi rosa e foreste di eucalipti alti 70 metri. È difficile scegliere 3 luoghi da non perdere, ma ci provo.
Primo, Shark Bay, un area a nord di Perth (800 chilometri), Patrimonio dell’Unesco, dove al posto della sabbia ci sono conchiglie, al posto delle onde, ci sono i delfini e le dune sono color del sole al tramonto.
Un secondo luogo imperdibile è a sud, ovvero le spiagge incontaminate e abbaglianti di Esperance. Lucky Bay in particolare ti lascia senza respiro, talmente unica e affascinante che vengono a prendere il sole anche i canguri.
Ultimo posto è Rottnest Island, Rotto per i locali, un isola a pochi chilometri da Perth famosa per i suoi unici abitanti, i quokka. I piccoli e furbi marsupiali che sembrano sorridere sempre.

In Australia quando si parla di cibo la prima cosa che viene in mente è il BBQ, la passione di ogni australiano. A Perth ci sono centinaia di parchi, dove giocare a cricket , camminare, ma soprattutto dove fare pic-nic con l’immancabile barbecue. Ecco allora mega salsicce, ananas alla griglia e patate dolci.
Il secondo rituale è il Fish and Chips, patate e pesce fritti. Si ordina la porzione, lo servono su un foglio di carta bianco (non molti anni fa usavano i fogli di giornale) e poi lo si mangia stando seduti sulla spiaggia davanti all’oceano, quardando uno dei tanti tramonti che infuocano i cieli di Perth.
Infine c’è un altra abitudine molto simpatica, ovvero ritrovarsi in spiaggia o nei parchi in occasione di qualsiasi cosa: dalle feste di compleanno, all’estate che se ne va, all’autunno in arrivo, alla nascita di un koala o all’apertura di una nuova strada. In ognuna di queste occasioni ci si trova nei parchi, ognuno porta qualcosa e tutti condividono tutto. Bello, vero?
Naturalmento essendo Perth, come tutta l’Australia, una società multiculturale, si trovano cucine di tutto il mondo, dall’italiana alla thailandese, passando per la coreana e l’himalayana.
I viaggio più bello che ho fatto è stato nel Western Australia e in particolare lo scorso Natale, quando siamo stati al Lake Ballard (il racconto lo puoi trovare qui). È stato un viaggio difficile, in mezzo a migliaia di mosche e un caldo infernale. Abbiamo vissuto il vero “on the road”: terra rossa, laghi salati di un bianco accecante, città fantasma e tanta tanta polvere. Non sono mai stata così felice.
Il viaggio che sogno di fare? È il viaggio con la “V” maiuscola, ovvero attraversare l’Australia percorrendo la “Longest shortcut”, la più lunga scorciatoia al mondo, che va da Laverton a Winton, oltre 2700 chilometri. Fino a pochi anni fa era obbligatorio essere in un convoglio di almeno 2 auto 4×4. Oggi la stanno sistemando, hanno costruito delle Roadhouse dove fare benzina, ma la prima parte è ancora sterrata e in alcuni periodi all’anno, impraticabile. Il sogno sarebbe quello di attraversarla tutta e da li fare il giro di tutta l’Australia, toccando tutti e 8 gli stati. È un sogno che richiede mezzi, ma soprattutto richiede almeno 4 mesi di tempo. Chissà se un giorno riuscirò a realizzarlo.