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Viaggio alle Lofoten, perle della Norvegia

Lilli e Umberto

Lilli e Umberto Miele

Meraviglia e stupore: due emozioni che visitando l’arcipelago delle Lofoten vi travolgeranno. Come perle adagiate nel mare, queste piccole isole Norvegesi sono inaspettatamente belle, una bellezza severa ma incantevole. La varietà del paesaggio è straordinaria ed è tra le cose che maggiormente entusiasmano i visitatori: un territorio irregolare ricco di contrasti, dove si trovano contemporaneamente mare, montagne, piccole pianure, laghi, spiagge favolose, fiordi.

Le coste frastagliate a volte sembrano intrecciarsi tra loro e piccoli villaggi svelano la presenza dell’uomo. I colori sono magnifici, la natura non si risparmia e mette in campo tutte le sfumature dell’arcobaleno.

Lofoten, senza dubbio © Umberto Miele
Lofoten, senza dubbio © Umberto Miele
L'esperienza

Un viaggio alle Lofoten è una vera “esperienza” di vita. Il confronto con una natura così vera, il senso di libertà, la quiete e la maestosità dei paesaggi rimarranno impressi per sempre nella vostra mente. Sensazioni uniche che solo luoghi incontaminati come questi possono regalare.

Le sistemazioni sono molto valide e caratteristiche, accanto ai classici Hotel o B&B, si trovano da affittare i Rorbu, le tipiche case dei pescatori, coloratissime e spesso in posizioni strategiche sul mare. La cucina propone piatti della tradizione norvegese di ottima qualità, principalmente a base di pesce. Se non vi spaventa sperimentare sapori particolari, rimarrete sicuramente soddisfatti.

Il nostro suggerimento è quello di trascorrere nelle isole almeno una settimana, spostandosi da una all’altra percorrendo la bella strada E10 e concedendosi qualche deviazione alla ricerca di luoghi remoti e solitari.

Lofoten, brume d'inverno © Umberto Miele
Lofoten, brume d'inverno © Umberto Miele
Quando andare

Ogni stagione può essere interessante, dipende da quali sono le aspettative. L’estate è sicuramente preferibile per il clima, più caldo e stabile, ideale per vivere l’emozione del sole a mezzanotte.

Per contro c’è sicuramente molta gente, i prezzi sono più alti e il viaggio deve essere programmato con un certo anticipo. L’inverno è l’ideale per osservare l’aurora boreale, il clima non è certo dei migliori ma il freddo è meno pungente di quel che si immagina, la Corrente del Golfo mitiga le temperature. Anche in questo periodo però prezzi elevati e molti turisti. 

Autunno e Primavera permettono di godere della bellezza dei luoghi in tranquillità, la natura si manifesta in modo più delicato ma comunque spettacolare. Il clima è instabile ma i prezzi sono più bassi e l’offerta delle sistemazioni è più ampia. Qualsiasi sia la stagione che si sceglie per il viaggio le emozioni sono garantite, le Lofoten arrivano dritte al cuore.

Cosa fare alle Lofoten

La principale attrattiva di queste isole è indubbiamente la natura, in ogni sua manifestazione. L’aurora boreale e il sole di mezzanotte sono tra le cose più belle che si possono osservare ma c’è tanto altro…

I più sportivi e avventurosi potranno fare trekking, rafting, arrampicate, sci escursionistico o surf tra le onde del mar di Norvegia, ma vi assicuriamo che anche una semplice passeggiata in riva al mare, magari al tramonto, sarà indimenticabile. Con un po’ di fortuna, facendo un’escursione in barca, si potranno incontrare megattere, balene, capodogli, orche, delfini.

Le isole

L’arcipelago, che si trova sopra il Circolo Polare Artico, è formato da sette isole. Sono collegate tra loro e con la terraferma da traghetti, ponti e gallerie sottomarine percorribili in auto, quindi per raggiungerle potete decidere se arrivare via mare o via terra. Qualsiasi sia il mezzo che utilizzerete, raggiungerle sarà magnifico!

Le isole maggiori sono Moskenesøy, Flakstadøy, Vestvågøy, Gimsøy e Austvågøy, le minori e raggiungibili solo in traghetto sono Væroy e Røst. Proprio a causa delle coste così irregolari, intrecciate tra loro, a volte è difficile capire su quale isola ci si trova, una mappa è essenziale per muoversi da una località all’altra con facilità.

Lofoten, un classico insediamento di pescatori © Umberto Miele
Lofoten, un classico insediamento di pescatori © Umberto Miele
I villaggi

Piccoli e pittoreschi, in posizioni suggestive, i villaggi delle Lofoten hanno case molto colorate e porti vivaci, animati dalle barche dei pescatori.

Å i Lofoten, Sørvågen, Reine, Hamnøy, Nusfjord, Henningsvær, Svolvær sono molto graziosi, ognuno ha qualcosa di particolare che lo rende unico e l’atmosfera che si percepisce lascia intendere come la vita scorra tranquilla seguendo il ritmo delle stagioni.

Gli amanti dello shopping sfrenato forse resteranno delusi, alle Lofoten non si và sicuramente per fare acquisti. I negozi dove trovare souvenir non sono molti, il centro più fornito è Svolvær dove vi sono anche un paio di grandi supermarket.

Nusfjord con le tipiche abitazioni dei pescatori, i rorbu © Umberto Miele
Nusfjord con le tipiche abitazioni dei pescatori, i rorbu © Umberto Miele
Le spiagge

Inaspettatamente belle, bianche o dorate, le spiagge delle Lofoten sono una vera delizia. Appaiono all’improvviso tra un picco e l’altro, il contrasto di colori tra il blu del mare e la sabbia è di una bellezza indescrivibile e si imprime negli occhi in modo indelebile. Una delle più belle è a Ramberg, un luogo magico dove sentirsi in pace con l’universo, poter passeggiare qui è un vero privilegio.

Alcune sono frequentate dai surfisti, ogni occasione è buona per cavalcare le onde, anche quando il freddo è pungente. Altre sono ideali per correre e far volare aquiloni, scoprirle una ad una è un vero piacere, decidere qual è la più bella è praticamente impossibile!

I merluzzi in essiccamento © Umberto Miele
I merluzzi in essiccamento © Umberto Miele
Il merluzzo artico

Questo pregiato pesce merita un paragrafo a sé; da sempre il mare delle Lofoten ne è ricchissimo e gli abitanti ne hanno fatto il loro simbolo, fonte di sostentamento e commercio. Abbiamo imparato dai pescatori che di questi grandi merluzzi non si butta via nulla, ogni parte viene lavorata e resa commestibile, come ad esempio il fegato, utilizzato per produrre il famoso olio.

Tra i metodi di conservazione vi sono la salatura, che dà origine al baccalà e la disidratazione, da cui si ottiene lo stoccafisso. Qui Il processo di disidratazione è il più diffuso e consiste nel disporre i merluzzi, appena pescati e puliti, su appositi supporti in legno, lasciandoli seccare naturalmente all’aria aperta.

Dopo parecchi mesi di stagionatura il famoso Stoccafisso Lofoten IGP è pronto, il primo prodotto Norvegese ad ottenere questo riconoscimento.

Le carni gustose ma delicate del merluzzo artico vengono utilizzate per preparare piatti della tradizione locale come la Fiskesuppe o il filetto di stoccafisso al vapore con patate e carote. Assaggiare questi piatti completa l’esperienza in queste isole e regala al palato emozioni indimenticabili.

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