Idee di viaggio

Fuerteventura: itinerario in sintonia con la natura

Sara Boccolini

Sara Boccolini

Viaggiare per staccare la spina, trovare equilibrio tra anima e mente, andare alla ricerca di se stessi e vivere ogni attimo con infinita gratitudine. Ho trovato a Fuerteventura, una delle isole dell’arcipelago delle Canarie, il mio habitat naturale. Qui dove ci sono spazi infiniti, spiagge selvagge, il vento che ti scuote, le nuvole che corrono senza una meta precisa, ha trovato casa la mia anima. Sono stata tre volte su quest’isola e ogni viaggio è stato speciale a modo suo. Oggi voglio ripercorrere con voi quelle tappe che a Fuerteventura mi hanno fatto sentire in completa sintonia con la natura. Un itinerario che rigenera anima e mente, un percorso dove ricaricarsi di buone energie. Un viaggio dell’anima, un’esperienza da portare nel cuore per tutta la vita. Un itinerario curioso che va oltre le solite tappe super conosciute dell’isola.

Calderon Hondo, spettacolo grandioso. Credits Andrey Yurlov / Shutterstock
Calderon Hondo, spettacolo grandioso. Credits Andrey Yurlov / Shutterstock
1. Calderon Hondo, la salita al cratere

Camminare, abbandonare i cattivi pensieri. Respirare per non affogare. Riempirsi gli occhi di infinita bellezza. Passo dopo passo, rigenerarsi.

La prima esperienza che vi consiglio di provare durante un viaggio a Fuerteventura è la salita al cratere, la vetta del Calderon Hondo, qui dove la natura ti coccola e ti fa sentire amato. Un trekking piacevole, dolce, alla portata di tutti. Nessun pericolo, datevi tempo, scegliete di partire la mattina presto, godetevi il silenzio e i suoni che vi accompagneranno alla meta.

Per questa escursione recatevi a Lajares, il paesino dei surfisti e dell’artigianato situato nel centro-nord di Fuerteventura a pochi chilometri da El Cotillo. Qui seguite le indicazioni per il Calderon Hondo, uno dei vulcani meglio preservati con un cratere di 70 metri di profondità.

Non abbiate fretta, godetevi i vostri passi e la dolcezza del luogo. Una volta giunti alla meta potrete affacciarvi all’interno della bocca del Calderon Hondo e ammirare i tantissimi scoiattoli che la popolano. La Terra che ci ospita è davvero un luogo eccezionale. Ora cercate il vostro posto, sedete e godete la magnifica vista che si ha da lassù.

Verso Tindaya. Credits Alla Ovchinnikova / Shutterstock
Verso Tindaya. Credits Alla Ovchinnikova / Shutterstock
2. Montagna di Tindaya

Fuerteventura oltre la turistica Corralejo. Un itinerario per andare alla scoperta dei luoghi meno conosciuti e più insoliti. Infatti come seconda tappa vi consiglio la montagna di Tindaya. Ne avete mai sentito parlare? Un luogo sacro e misterioso situato vicino a La Oliva nell’interno dell’isola. Qui dove leggende di streghe e storie antiche prendono forma. Al suo cospetto verrete invasi da un’energia pazzesca. Nel bel mezzo della pianura di Esqunzo una piramide calda e rossastra rapirà il vostro sguardo.

Uno dei misteri legati a questo luogo è rappresentato dai podomorfi. A Tindaya infatti sono rappresentati 312 incisioni su pietra che rappresentano piedi di forma rettangolare con dei tratteggi che fungono da dita. Ma queste, oltre ad avere la parte interna a forma di piede molto grande, sono anche tutte dirette verso la stessa posizione, cioè verso el Pico de las Nieves de Gran Canaria e il Teide de Tenerife. Ovvero i punti più alti di queste altre due isole canarie.

Quando sono stata io la montagna era chiusa al pubblico, ma è bastato farmi un giro nella pianura di Esqunzo per ricaricarmi delle good vibes che questo luogo potente rilascia lentamente. Il popolo di Fuerteventura ha creato un movimento con lo scopo di preservare la Grande Montagna: “Tindaya no se toca”. Rispetto e gratitudine nei confronti della natura quando viaggi dovrebbero sempre trovare un posto all’interno del vostro bagaglio.

La spiaggia di Cofete, Fuerteventura. Credits Lukas Bischoff Photograph / Shutterstock
La spiaggia di Cofete, Fuerteventura. Credits Lukas Bischoff Photograph / Shutterstock
3. Cofete

Rotoliamo verso il sud-ovest dell’isola. Raggiungiamo Cofete. La spiaggia selvaggia per eccellenza, una di quelle dove il viaggiatore si reca per farsi scuotere dal vento.

Si perché questo tratto di costa non è propriamente adatto alla tintarella in completo relax. Le sue tre caratteristiche principali sono: natura incontaminata, spiaggia infinita, vento forte.

Tutte le volte che sono andata non sono riuscita a scendere in spiaggia per la potenza del vento. Qui arrivano i veri viaggiatori, quelli che non si lasciano frenare dalla paura di non godersi il luogo per il troppo vento. Il bello è proprio questo e Fuerte è anche Vento. Sprechereste la vostra visita se non teneste in considerazione anche questo lato così caratteristico dell’isola. Questo elemento proprio qui a Cofete rende tutto così magico e ricco di vibrazioni: vi sentirete un tutt’uno con la potenza della natura.

Un mix di sensazioni ha invaso il mio corpo scrollando la mente e risvegliandola. Dall’alto del Mirador ammiravo cotanta bellezza e mi commuovevo per l’emozione che l’isola di Fuerteventura sa donarmi ogni volta. Lasciatevi rapire dalla forza del luogo. Ogni tanto scrollarsi di dosso i pensieri fa bene.

4. Playa de Tierra Dorada

Quando sono i luoghi a trovare te, scatta la scintilla magica di pura vida. A me è successo vagando per il sud, non lontana da Jandia, lungo il litorale sabbioso di Mal Nombre, prendendo una delle tante viuzze che portano al mare.

Mare turchese e terra rossa, onde che si infrangono sulla riva, uno spazio per dare libero sfogo alla tua creatività, una natura che regala stupore. Correre a piedi nudi sulla sabbia dorata fino a raggiungere la zona rocciosa dove ripararti dal sole, sentirti libera, lasciare che la fredda acqua dell’Oceano ti doni vigore e benessere.

Senza fretta, fate sì che il giusto mood prenda il sopravvento mentre vi gustate una cerveza al chiringuito di Playa de Tierra Dorada. Pronunciare il nome di quella spiaggia mi fa sbocciare sul volto un sorriso di compiacimento.

Lo scenario di Villaverde, Fuerteventura. Credits John H Parker / Shutterstock
Lo scenario di Villaverde, Fuerteventura. Credits John H Parker / Shutterstock
5. Yoga Retreat in Villaverde

Se volete completare la vostra esperienza di viaggio a Fuerteventura con un’esperienza che vi accompagni in questo percorso interiore di rinascita, vi suggerisco di partecipare a uno Yoga Retreat. Durante il mio secondo viaggio sull’isola io feci proprio così, a Villaverde, un borgo agricolo al nord di Fuerteventura ricco di case coloniche che durante l’anno vengono affittate per l’organizzazione di questi ritiri dedicati allo yoga, al pilates, alla meditazioni e ai trattamenti olistici.

Il potere della natura affiancato alla pratica quotidiana porterà infiniti benefici. Riappropriatevi del vostro tempo, ascoltate il vostro corpo: sono azioni semplici ma molto importanti. Spesso sovrastati dal caos e risucchiati dalla fretta di fare ci dimentichiamo che noi siamo la persona più importante della nostra vita. Dobbiamo volerci bene, coccolarci e amarci. Il tempo di qualità è sempre più efficace di una manciata di cose buttate lì per sbaglio. Soffermiamoci un attimo e capiamo cosa davvero vale la pena fare, cosa merita le nostre energie. Gettiamo il superfluo e tagliamo i rami pendenti. Impariamo anche a dire 'no'.

Un viaggio a Fuerteventura in sintonia con la natura e alla ricerca del vostro benessere psico-fisico è quello che più vi servirà una volta terminata questa pandemia che ci ha fatto ristabilire l'ordine delle nostre priorità.

Articoli

Potrebbero interessarti anche

Idee di viaggio

Un nano da giardino un po' scheggiato. Un paio di scarpe da basket consumate. Ma anche un abito da sposa, una crosta vecchia di trent’anni, un anello, una lettera d’addio, un dildo. Sono alcuni degli oggetti in mostra al Museo delle relazioni interrotte di Zagabria, una delle attrazioni più visitate della capitale croata. L’esposizione è la (piccola) parte visibile di un progetto più grande, un archivio globale che raccoglie e conserva le più svariate testimonianze di amori finiti e storie spezzate.

Idee di viaggio

Duecento chilometri di spiagge rendono l’Algarve una delle migliori destinazioni europee per il turismo balneare. Lunghe distese dorate di sabbia protette da falesie a picco sull’oceano, una luce potente che abbaglia e si riflette sulle acque azzurre dell’Atlantico, un clima mediterraneo che rende piacevole la visita in ogni momento dell’anno, ottima cucina locale: sono tanti i punti di forza della regione più meridionale del Portogallo. Ecco dunque una panoramica dei migliori litorali sui quali stendersi al sole.