Itinerari

Itinerario tra Bari e i suoi dintorni: a tu per tu con lo spirito della Puglia

Se c'è una città che ha saputo levarsi di dosso le incrostazioni accumulate nel corso di un passato non sempre facile, questa è Bari. Vi raccontiamo le esperienze da non perdere per vivere il meglio del capoluogo pugliese, con un occhio di riguardo per i tesori disseminati nei suoi dintorni.

Veduta del centro storico di Bari. Credits Fabio Dell / Shutterstock
Veduta del centro storico di Bari. Credits Fabio Dell / Shutterstock
Bari, in giro per "borgo nuovo"

Arrivati a Bari, puntate tutto sul cosiddetto “borgo nuovo”, l’espansione oltre le mura della città vecchia iniziata nel 1813. Il Quartiere Murat si estende tra la stazione, il centro storico (Bari Vecchia) e il mare. La sua ordinata struttura a scacchiera fu progettata durante il breve dominio francese con a capo il viceré di Napoli Gioacchino Murat (1806-15), insieme agli ampi viali, ai sontuosi palazzi signorili e alle grandi piazze alberate, oggi brulicanti di attraenti locali e negozi. In questa zona si trovano anche l’elegante Teatro Petruzzelli (1903) e il Palazzo Ateneo, in piazza Umberto I, sede storica dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, fondata nel 1925.

La labirintica città vecchia, ancora in parte circondata dalla cinta di mura, con chiese meravigliose e donne che siedono nei vicoli a lavorare la pasta fresca, oggi si presenta completamente risanata. Come su una lingua di terra, si protende verso l’Adriatico fiancheggiata da ampi viali lungomare, dagli impianti portuali e dal castello. Il cuore della città sono le due piazze Mercantile e Ferrarese con locali, centri culturali in antichi mercati coperti e l’ufficio di informazioni turistiche. Storicamente Bari è sempre stata una cerniera tra Occidente e Oriente, favorendo i commerci con le terre al di là del Mare Adriatico. E ancora mantiene questo ruolo, come dimostra l’annuale mostra campionaria Fiera del Levante nella sua monumentale sede affacciata sul mare.

Bari, le possenti mura del Castello Svevo. Credits Michal Ludwiczak / Shutterstock
Bari, le possenti mura del Castello Svevo. Credits Michal Ludwiczak / Shutterstock
Da non perdere a Bari

Basilica di San Nicola

Il compendio dello stile romanico pugliese: al centro della città vecchia si erge questa basilica consacrata in epoca normanna (nel 1197) per custodire e venerare le reliquie di san Nicola. Cent’anni prima, alcuni marinai baresi si erano impadroniti delle spoglie del martire protocristiano più amato del Medioevo e le avevano portate da Myra, in Turchia, a Bari. Con le sue chiare mura in pietra calcarea la basilica pontificia si staglia imponente, mentre nell’interno a tre navate numerosi sono gli esempi di grande maestria degli scalpellini e scultori dell’epoca. Osservate la cattedra episcopale dietro l’altare, sorretta da due figure umane con il volto contratto dal dolore.

 

Castello Svevo

Una delle più impressionanti strutture fortificate della Puglia, sorge nella parte occidentale della città vecchia. Voluto dall’imperatore Federico II di Svevia sulle rovine di un precedente mastio normanno e poi radicalmente trasformato da Isabella d’Aragona, il castello ha una struttura quadrangolare, mentre la cinta esterna, con grandi bastioni angolari a lancia, è di epoca aragonese. In un’ala del castello è ospitato il Museo della Gipsoteca che, grazie alle riproduzioni in gesso, consente di vedere da vicino gli apparati scultorei delle chiese pugliesi.

 

Cattedrale di San Sabino

La cattedrale fu eretta nel 1178, su modello della Basilica di San Nicola, sui resti di una più antica chiesa bizantina. Liberata dagli elementi barocchi aggiunti in seguito, appare oggi in puro stile romanico. Eccezionali mosaici pavimentali protocristiani sono stati portati alla luce nel succorpo sotto la cattedrale, insieme a resti dell’antica chiesa che comprendono anche un affresco.

Bitonto, la Concattedrale di Maria Assunta. Credits milosk50 / Shutterstock
Bitonto, la Concattedrale di Maria Assunta. Credits milosk50 / Shutterstock
Nei dintorni di Bari

Bitonto

18 km/30 min a ovest di Bari

Molte delle chiese romaniche della regione sono state costruite con la dura pietra tranese calcarea, estratta dalle cave nei pressi di Trani. Così è anche per la splendida Cattedrale di San Valentino del XIII secolo, un monumento da non perdere mentre si visita Bitonto (53.226 abitanti), cittadina di antiche origini in mezzo a distese di uliveti.

 

Giovinazzo

20 km/30 min a nord di Bari

Su un promontorio roccioso e circondata da mura sorge sopra le chiare acque dell’Adriatico questa pittoresca cittadina costiera (20.000 abitanti). Una maestosa cattedrale romanica con rifacimenti barocchi svetta su antiche case bianche, a cui si aggiungono la gigantesca Piazza Vittorio Emanuele, il porto peschereccio e una bella passeggiata lungomare: una meta perfetta per una gita. All’inizio di agosto, inoltre, Giovinazzo si anima in occasione del l più grande festival di musica rock della Puglia: una tre giorni di concerti gratuiti. 

 

Molfetta

25 km/25 min a nord di Bari

Cominciò come un insediamento greco nel IV secolo a.C., oggi è una città vivace (58.000 abitanti) con un porto peschereccio e cantieri navali, il cui specchio d’acqua è delimitato a est dal centro storico. Domina il nucleo antico sempre più ristrutturato e rivalutato (e ripopolato) il Duomo di San Corrado, visibile anche a grande distanza. Con le sue tre cupole e le espressive decorazioni in pietra, è un interessante esempio di come nel Medioevo elementi stilistici orientali si sposassero con tratti occidentali.

Polignano a mare. Credits StevanZZ / Shutterstock
Polignano a mare. Credits StevanZZ / Shutterstock
Nei dintorni di Bari

Ruvo di Puglia

35 km/35 min a ovest di Bari

Superata Bitonto, si entra nell’Alta Murgia, un ondulato paesaggio collinare con uliveti, vigneti, estesi frutteti e piantagioni di ortaggi, con le sue masserie e la sua atmosfera di produttività agricola. La simpatica cittadina offre ai visitatori l’impressionante cattedrale medievale di Santa Maria Assunta, il cui portale è sorretto da minacciosi animali mitologici e da omini accovacciati. A Ruvo trovate anche uno dei più interessanti musei della Puglia con oggetti artistici greco-romani, il Museo Nazionale Jatta. Nel XIX secolo l’infaticabile collezionista Giovanni Jatta raccolse manufatti dell’antica Grecia e del popolo pre-romano dei Peucezi, stanziato nell’area: gli oggetti meglio conservati sono artistici vasi in ceramica e i boccali detti rython, a forma di teste di animali fantastici, come arieti e lupi, oltre a giocattoli, gioielli e molto altro.

 

Polignano a mare

35 km/35 min a sud est di Bari

Meta imperdibile e colonna sonora ad hoc: a questa cittadina da sogno sotto un cielo blu e sopra un mare altrettanto blu è dedicata una delle canzoni più popolari al mondo, Volare di Domenico Modugno, che nacque proprio qui. Il pittoresco centro storico che si affaccia sul mare sembra quasi un’estensione del ripido altopiano carsico. Tra le scogliere si aprono sul mare cristallino, simili a piccoli fiordi, alcune baie balneabili – la più famosa e fotogenica è s Cala Porto – e grotte punteggiano le pareti di roccia. Molto famosa è la Grotta Palazzese, dalle molte ramificazioni, spettacolare location di un ristorante ovviamente molto amato dai turisti.

 

Monopoli

45 km/45 min a sud di Bari

La città costiera è una vera sorpresa: il ben conservato centro storico circonda, così vicino al mare come poche altre città, un golfo con piccole barche azzurre da pesca che dondolano sull’acqua scintillante e il molo per i motopescherecci più grandi. A proteggerlo, un imponente fortilizio fatto erigere da Carlo  V nel XVI secolo contro le incursioni turche. Oggi ospita mostre d’arte temporanee d’alta qualità. Al di sotto della città vecchia, a Cala Porta Vecchia, prendono il sole e fanno il bagno i residenti. Due chiese meritano di essere visitate: la grande Cattedrale barocca (XVII-XVIII secolo) e la Chiesa Santa Maria degli Amalfitani, in stile romanico pugliese, nei pressi del porto. Durante le sere estive, la gente riempie i vicoli e le trattorie del ben tenuto centro storico. La definizione di “Rimini del Sud“ si attaglia a Monopoli non tanto per le file di ombrelloni e sedie a sdraio lunghe chilometri, quanto per la movimentata vita da spiaggia di tutta la costa a sud.

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