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Viaggio in Provenza: una ricarica di luce e colori

Erika Scafuro

Erika Scafuro

L’Alta Provenza è meta ideale per vivere qualche giorno lontani dalla frenesia e dal caos cittadino. Ecco un itinerario alla scoperta della natura totalizzante delle Gole del Verdon e dei luminosi paesaggi del Luberon. 

Gole del Verdon, Lac de Sainte – Croix © Erika Scafuro
Gole del Verdon, Lac de Sainte – Croix © Erika Scafuro
Le Gole del Verdon

Lasciata alle spalle quella parte di Provenza in cui si respira aria di mare, si raggiunge il dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza che vanta luoghi naturali d’incanto. Fra questi c’è il Parco Naturale Regionale del Verdon con le sue Gorges (gole), create dalla costanza dell’acqua del fiume Verdon. Il corso d’acqua ha cercato il suo spazio tra le montagne, formando canyon che raggiungono gli oltre 500 mt di profondità. Il delizioso paese di Castellane rappresenta un ottimo punto da cui partire per raggiungere il Lac de Sainte – Croix, dal quale si ammira un paesaggio fiabesco dal valore inestimabile, conosciuto soprattutto dagli sportivi (in questa zona si praticano arrampicata, rafting e tante altre attività outdoor).

Luberon, panorama a perdita d'occhio
Luberon, panorama a perdita d'occhio
Ispirati dai panorami del Luberon

Proseguendo il viaggio verso Ovest si raggiunge il massiccio montuoso del Luberon attorno al quale  sorgono i meravigliosi villaggi di Roussillon, Bonnieux, Goult, Ménerbes, Lacoste e Gordes. Ognuno di essi racchiude particolarità da scoprire, lo sguardo si distenderà verso un orizzonte di colline e si soffermerà sui dettagli delle tinte pastello delle abitazioni.

Con gli inconfondibili colori dell’ocra, Roussillon mostra il suo fascino a quanti la visitano per ammirare, lungo il Sentiero delle Ocre, gli sviluppi della formazione geologica in milioni di anni.

 L’Abbazia di Sénanque
L’Abbazia di Sénanque
Abbazia di Sénanque: in un mare di lavanda

Dopo una sosta nel meraviglioso borgo medievale di Gordes, dominato dal Castello eretto nell’undicesimo secolo, si raggiunge l’Abbazia di Sénanque. Fondata nel 1148 da monaci cistercensi ed ancora oggi abitata da una comunità dell’ordine, l’Abbazia rappresenta un chiaro esempio di architettura cistercense e si contraddistingue per la coltivazione della lavanda.

La vista dell’Abbazia, a partire dalle foto in cui è sempre rappresentata, è dominata dal colore viola della lavanda ed evoca una sensazione di calma e tranquillità. Il consiglio è di visitarla tra fine giugno e metà luglio, quando la fioritura dell’arbusto offre lo spettacolo migliore.

Il vino in Provenza nasce dalla meraviglia
Il vino in Provenza nasce dalla meraviglia
La degustazione di grandi vini

Non solo luogo di paesaggi incantevoli, il Parco Naturale Regionale del Luberon è anche territorio noto per la produzione di vini di qualità. Per poter degustare un buon bicchiere di rosso / bianco o rosé vi consiglio una visita alle cantine dove potrete approfondire anche la storia e la particolarità dei vigneti di questa zona. Tra le aziende vinicole più conosciute c’è la tenuta Château la Canorgue (Route du Pont Julien – Bonnieux): una proprietà familiare che lavora alla coltivazione dei vigneti ed alla produzione di vini da oltre 200 anni!

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