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Viaggio in Thailandia: alla scoperta della terra del sorriso

La Thailandia è nota per essere il paese dei sorrisi, per la gentilezza e l’ospitalità dei suoi abitanti. Un paese in grado di farti sentire un po’ meno farang (venuto da fuori) e un po’ più a casa tua. Un paese che pur non avendo grandi ricchezze, se preso per il verso giusto, è in grado di offrire la sua anima. Ecco qualche consiglio per organizzare il vostro viaggio in Thailandia. Preparatevi a lasciarci il cuore.

Bangkok, perdetevi tra i templi © Elisa Polini e Luca Landoni
Bangkok, perdetevi tra i templi © Elisa Polini e Luca Landoni
Bangkok, sarà amore o odio?

Durante un viaggio in Thailandia non può sicuramente mancare una visita a Bangkok, la capitale. Bangkok o la ami a prima vista o la odi. È una città grandissima, caotica, trafficata, un altro mondo. Il primo impatto può essere positivo o può spaventare, ma se imparerete a conoscere piano piano, raggiungerete dritti il suo cuore più intimo, fatto di mille templi, vicoli tradizionali e tanta cultura.

Tra le mete da non perdere a Bangkok, in un elenco mozzafiato: il Palazzo Reale, il Wat Phra Kaew e il Buddha di smeraldo, il Wat Arun all’alba, al tramonto e di sera, un’escursione in barca lungo il Chao Phraya (il fiume del re), il mercato di Chatuchak, un giro lungo la Khaosan Road, il Wat Po e il Buddha reclinato, la Golden Mountain, il Lak Meuang, il Wat Suthat, il Royal Barges National Museum, il Wat Traimit, il Tempio indu di Sri Mahariamman, il Wat Benchamabophit. Okay, riprendete fiato!

Lo splendido Wat Rong Khun di Chiang Rai © Elisa Polini e Luca Landoni
Lo splendido Wat Rong Khun di Chiang Rai © Elisa Polini e Luca Landoni
Ayutthaya e Sukhothai. Il fascino delle antiche capitali

Visitate Ayutthaya, la capitale più antica della Thailandia dopo Sukhothai. Si trova a soli 86 chilometri a Nord di Bangkok ed è facilmente raggiungibile in autobus. Per visitarla tutta vi servirà almeno una giornata intera, a piedi o in bicicletta.

Kanchanaburi è invece un’ottima base per esplorare l’ovest del Paese. Qui troverete anche alcuni resti della Seconda guerra mondiale, come il celebre ponte sul fiume Kwai, l’Allied War Cemetery, il Jeath War Museum, le cascate Amphoe Sai Yok e il Khaoboon Cave Temple.

Sukhothai è l’antica capitale della Thailandia, oggi divenuta Parco Storico protetto dall’Unesco. È raggiungibile comodamente in treno o in autobus e per visitarla ci vuole almeno una giornata intera.

Dirigetevi ancora più a nord fino a raggiungere Chiang Mai, la seconda città più importante della Thailandia. Passeggiate nella città vecchia per fare un salto indietro nel tempo e fate un giro al Night Bazaar e al Saturday night Market. Visitate i tanti templi che ospita, come il Wat Phrathat Doi Suthep, il Wat Phra Singh, il Wat Chedi Luang ed il Wat Phan Tao, il più antico tempio Wat Chiang Man che racchiude due statue del Buddha (il Phra Sila in marmo ed il Phra Satang in cristallo).

Da non perdere è anche Chiang Rai, fondata nel 1262 dal Re Mengrai, capitale del Regno Lanna prima di Chiang Mai. Visitate il Wat Rong Khun, il tempio più famoso della Thailandia, e i templi dedicati dal Re Mengrai.

Qui potete inoltre visitare il Triangolo d’Oro, il punto di incontro tra Birmania, Thailandia e Laos, oppure passare qualche giorno nella giungla. Vi consiglio di cuore di vivere questa splendida esperienza. Trovarsi da soli in mezzo alla giungla, accompagnati solo dal canto degli uccelli e dal fruscio delle foglie è qualcosa di davvero meraviglioso.

Ayutthaya, il buddha nell’albero del Wat Mahathat © Elisa Polini e Luca Landoni
Ayutthaya, il buddha nell’albero del Wat Mahathat © Elisa Polini e Luca Landoni
Verso isole paradisiache

Per rilassarvi un po’ alla fine del vostro viaggio in Thailandia, volate verso sud, su una della tante isole paradisiache che popolano il mare intorno al Paese. A seconda del periodo scelto per il vostro viaggio, potete visitare Phuket, da dove partono le escursioni verso le meravigliose Phi Phi Islands, o dirigervi verso le più selvagge Koh Lanta e Koh Tarutao. Oppure potete cambiare completamente zona e rilassarvi a Koh Samui o Koh Tao, anch’esse meravigliose. Se invece siete amanti dello snorkeling e del diving, le isole Similan e le isole Surin fanno al caso vostro.

Quando andare in Thailandia

Come per la maggior parte dei paesi con clima tropicale e monsonico, anche il clima della Thailandia si può dividere in due grandi stagioni, che variano a seconda della zona che si vuole visitare: la stagione secca e la stagione delle piogge.

Il nord della Thailandia è la zona meno piovosa, dove si registrano le temperature più basse del paese durante il periodo invernale. Il periodo migliore per visitare quest’area è compreso tra novembre ed aprile, durante la stagione secca. Questo periodo è anche il migliore per visitare alcune isole nella parte occidentale della Thailandia, come Phuket, Koh Lanta, Koh Tarutao, le bellissime Phi Phi Islands, le isole Surin e le isole Similan. In tutta questa zona del paese da maggio ad ottobre arrivano i monsoni, portando con sé pioggia e umidità.

Il periodo migliore per visitare invece la costa sud occidentale della Thailandia è compreso tra gennaio ed aprile. In questa zona la stagione delle piogge si concentra tra settembre e dicembre, ciò vuol dire anche anche luglio e agosto possono essere un buon periodo per visitarla. Qui si trovano Pattaya e le bellissime isole Koh Samui, Koh Phangan, Koh Tao e Koh Chang.

Se dovessimo quindi suggerirvi quale sia il periodo migliore per organizzare un viaggio in Thailandia, vi diremmo senza ombra di dubbio tra gennaio e febbraio, quando in quasi tutto il paese il clima e le temperature sono accettabili.

Maya Bay, Phi Phi Islands © Elisa Polini e Luca Landoni
Maya Bay, Phi Phi Islands © Elisa Polini e Luca Landoni
Documenti necessari per un viaggio in Thailandia

Per recarvi in Thailandia dovete essere in possesso di un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo nel Paese e almeno due pagine libere per potervi apporre il visto nel caso di soggiorni superiori ai 30 giorni. Per i soggiorni inferiori ai 30 giorni vi verrà apposto il timbro direttamente ai controlli per l’immigrazione al momento dell’arrivo in aeroporto.

Prima di partire stipulate un’assicurazione che vi copra in caso di annullamento del viaggio e vi copra le spese mediche in caso di necessità.

Il mercato galleggiante di Damnoen Saduak © Elisa Polini e Luca Landoni
Il mercato galleggiante di Damnoen Saduak © Elisa Polini e Luca Landoni
Come arrivare

Arrivare in Thailandia è davvero molto semplice e, spesso, anche molto economico grazie alle offerte della compagnia di bandiera Thai Airways e di altre compagnie come Emirates, quella che abbiamo utilizzato noi. L’aeroporto principale è il Suvarnabhumi, a circa 31 chilometri dalla capitale Bangkok, mentre il secondo più utilizzato da chi desidera fare una vacanza di solo relax al mare è il Phuket International Airport.

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