

Lisbona, 5 simboli della città contemporanea
Lisbona non ha perso il suo fascino malinconico, fatto di tram gialli, quartieri verticali e cieli che si aprono sul Tago. Ma oggi la città ha cambiato pelle, è diventata capitale europea della creatività, regina su Instagram, laboratorio di urbanistica e design. Ecco cinque luoghi che raccontano questo cambiamento, senza tradire l’anima profonda di Lisbona.

Il MAAT chiama… e senz’altro dovete lasciarvi coinvolgere e dare un’occhiata anche voi alle opere di artisti contemporanei esposte in questo nuovissimo e tanto celebrato museo di Belém. Il merito va anche al suo stile architettonico e alla famosa terrazza panoramica, su cui conviene acciarsi al più tardi al tramonto.
La sua forma ondulata cattura la luce in ogni ora del giorno. Si raggiunge facilmente con il tram 15E o con una bella camminata lungo il Tago.

La Estação do Oriente della metropolitana è spettacolare: la sua audace struttura in vetro e acciaio a forma di conchiglia fu progettata dal famoso architetto spagnolo Santiago Calatrava. Abbellita di pannelli e composizioni di azulejos, la stazione conduce a un immenso centro commerciale.
Siamo nel cuore del Parque das Nações, una zona fatiscente di capannoni e raffinerie in stato di abbandono lungo il fiume Tago, a soli 5 km a est del centro storico, trasformata in uno dei quartieri più dinamici della città.

A partire dal 1849 qui era in attività una fabbrica di filati, che ha ceduto il posto prima a una tipografia industriale e, dopo anni di abbandono, si è trasformata in un quartiere creativo pieno di bar, mercatini delle pulci, temporary shop e spazi di coworking: LX Factory è un immenso centro culturale che ispira designer, progettisti, grafici.
Sotto il Ponte 25 de Abril, questo distretto è il cuore pulsante della Lisbona giovane e alternativa.

Quasi ogni mese, la Fábrica Braço de Prata ospita il Vegan Market, ma anche concerti con picnic, opere di strada, mostre e laboratori.
Nata in una vecchia fabbrica militare a est del centro, oggi è uno spazio ibrido dove si mescolano arte contemporanea, socialità, musica dal vivo e buon cibo a prezzi accessibili. Qui si viene per ascoltare jazz, provare street food vegano o semplicemente bere una birra con vista sui murales. Tenete d’occhio anche gli eventi a entrada livre: la maggior parte è gratuita.

Una Lisbona diversa si scopre anche a Marvila, quartiere di magazzini e birrifici artigianali, oggi divenuto nuova roccaforte di arte urbana e design. Qui si trovano le opere giganti di Bordalo II, realizzate con materiali riciclati, e la galleria Underdogs, che promuove street artist portoghesi e internazionali.
È una zona ancora poco battuta dal turismo, dove si respira l’atmosfera autentica di una città in trasformazione.