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Aosta, la Roma delle Alpi: un viaggio nella storia e nella spiritualità

Redazione Marco Polo

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Aosta, conosciuta come la "Roma delle Alpi", è una città che incanta con il suo fascino storico e artistico, un ponte tra l’antico mondo romano e il Medioevo. Immersa in uno scenario alpino mozzafiato, è un luogo in cui cultura, arte e spiritualità si intrecciano, offrendo ai visitatori un'esperienza unica. Nel 2025 questo gioiello compirà 2050 anni: è il momento giusto per tornarci e andare a vedere.

Aosta, il Teatro Romano. Credits gab90 / Shutterstock
Aosta, il Teatro Romano. Credits gab90 / Shutterstock
L’Arco di Augusto: simbolo della romanità

Un'icona di Aosta è l'Arco di Augusto, costruito nel 27 a.C. per celebrare la vittoria dei Romani sui Salassi, le antiche popolazioni locali. Questo monumento, che domina l’accesso alla città, rappresenta l’ingresso a un mondo di storia millenaria. Con i suoi archi possenti e la pietra locale lavorata con precisione, è una testimonianza della maestria ingegneristica romana.

Aosta, l'arco di Augusto prima del restauro. Credits LorenzoPeg / Shutterstock
Aosta, l'arco di Augusto prima del restauro. Credits LorenzoPeg / Shutterstock

Attualmente, l'Arco è al centro di un importante restauro, con un investimento cospicuo. I lavori, iniziati nell’estate 2024, puntano a concludersi entro la fine del 2025, in concomitanza con le celebrazioni per l’anniversario della fondazione di Aosta. Oltre a preservare il monumento, il progetto prevede studi approfonditi sulle tecniche costruttive romane e l’osservazione ravvicinata della struttura grazie ai ponteggi.

Aosta, la Porta Pretoria
Aosta, la Porta Pretoria
La Porta Pretoria, ingresso alla città romana

Proseguendo il viaggio nella romanità, si incontra la Porta Pretoria, uno dei varchi meglio conservati del mondo romano. Costruita nel I secolo a.C., questa struttura imponente serviva come accesso principale alla città. Le sue doppie arcate e la pietra calcarea lavorata raccontano la potenza e la precisione dell’architettura romana.

Aosta, bassorilievo della Cattedrale
Aosta, bassorilievo della Cattedrale
La Cattedrale di Santa Maria Assunta: spiritualità e arte

Il cuore spirituale di Aosta è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, conosciuta anche come il Duomo. Fondata su un sito paleocristiano, la chiesa è un capolavoro che racconta secoli di storia. Dal Medioevo al Rinascimento, ogni epoca ha lasciato il suo segno: i mosaici del presbiterio, gli affreschi gotici e la facciata neoclassica sono solo alcune delle sue meraviglie.

Un recente restauro ha riportato alla luce dettagli unici, rendendo il Duomo un simbolo di Aosta non solo come città storica, ma anche come centro culturale vivo e dinamico.

Uno dei capitelli del Chiostro di Sant'Orso. Credits EnricoAliberti ItalyPhoto / Shutterstock
Uno dei capitelli del Chiostro di Sant'Orso. Credits EnricoAliberti ItalyPhoto / Shutterstock
La Collegiata di Sant’Orso: un complesso di rara bellezza

A pochi minuti a piedi dalla Cattedrale, la Collegiata di Sant’Orso è un luogo che invita alla contemplazione. Il complesso comprende la chiesa, il chiostro e la cappella dedicata a Sant’Orso, un santo molto amato nella tradizione valdostana.

Il chiostro è un gioiello medievale, con capitelli scolpiti che narrano episodi biblici e della vita del santo. L’atmosfera di pace che si respira qui è un balsamo per l’anima, rendendo Sant’Orso una tappa imperdibile per chi cerca bellezza e spiritualità.

 

Aosta, in ricordo di Sant'Anselmo
Aosta, in ricordo di Sant'Anselmo
Anselmo di Aosta: un filosofo tra fede e ragione

Aosta è anche la città natale di uno dei più grandi pensatori medievali: Anselmo d’Aosta. Nato nel 1033, divenne abate di Bec in Normandia e poi arcivescovo di Canterbury. La sua filosofia, che unisce fede e ragione, ha influenzato profondamente il pensiero occidentale.

Oggi, Anselmo è celebrato non solo come santo, ma anche come simbolo del dialogo tra cultura e spiritualità. Il suo legame con Aosta è vivo nei luoghi della città che ricordano la sua figura.

La Torre del Lebbroso: un luogo avvolto dal mistero

Tra le storie più suggestive di Aosta c’è quella legata alla Torre del Lebbroso. Questo edificio medievale deve il suo nome alla leggenda secondo cui vi sarebbe stato confinato un nobile affetto da lebbra. La torre, con la sua imponenza e il suo aspetto austero, evoca un passato di isolamento e mistero.

Oggi, è un simbolo della città, una testimonianza della sua lunga storia che mescola realtà e leggenda.

Aosta: un invito a scoprire la storia

Aosta è una città che offre un viaggio nel tempo. Dai fasti dell’Impero Romano alle suggestioni del Medioevo, ogni angolo racconta una storia. Che siate appassionati di archeologia, arte o semplicemente in cerca di un luogo dove respirare storia e bellezza, Aosta saprà conquistarvi. Non resta che partire per scoprire questa perla alpina, dove passato e presente si fondono in un affascinante abbraccio.

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