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Arezzo: in giro per Piazza Grande e il centro storico

Redazione Marco Polo

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Arezzo ha origini etrusche ed è tra le più antiche città d’Italia. Costruita tutta in pendenza, dà l'impressione di volersi imporre sulla scoscesa Piazza Grande. I molti negozi di antiquariato rivelano che è il posto giusto per i collezionisti e gli artisti in cerca di ispirazione. Andiamo a scoprirla, girando tra i suoi monumenti più significativi.

Arezzo, appuntamento in Piazza Grande
Arezzo, appuntamento in Piazza Grande. Credits poludziber / Shutterstock
Piazza Grande

In questa piazza asimmetrica e un po’ inclinata Roberto Benigni ha girato alcune scene del suo film più celebre, La vita è bella. Pensata per ospitare il mercato, Piazza Grande è sempre stata teatro di importanti spettacoli. Dal 1953, per esempio, vi si svolge la rievocazione della storica competizione della Giostra del Saracino. Trovate un buon posto a sedere ai tavoli del caffè sotto le magnifiche logge del Vasari (1537) per ammirare i palazzi stretti di epoca medievale che vi circondano.

Cattedrale dei Santi Pietro e Donato

Questa chiesa gotica del XIII secolo, adiacente al Passeggio del Prato, si distingue per le vetrate policrome di Guillaume de Marcillat (XVI sec) e per il piccolo affresco della Maddalena di Piero della Francesca, custodito nella navata laterale sinistra

Santa Maria della Pieve

Su Piazza Grande si affaccia anche il retro dell’abside della chiesa preferita dagli aretini: lo splendido gioco di archi e colonne sulla facciata anteriore (XII sec) fa della Pieve uno dei monumenti romanici più belli della Toscana. Il campanile viene detto “delle cento buche” per via delle 40 bifore romaniche.

Un dettaglio delle Storie della vera Croce di Piero della Francesca ad Arezzo
Un dettaglio delle Storie della vera Croce di Piero della Francesca ad Arezzo. Credits www.wga.hu / WikiCommons
San Francesco

In questa basilica gotica si nasconde un capolavoro del primo Rinascimento, stupefacente innanzitutto per le sue dimensioni: la sua superficie, infatti, tocca i 300 metri quadri. Piero della Francesca lavorò per quasi dieci anni a questo ciclo di affreschi in dieci parti della Leggenda della vera croce, ambientando nella sua epoca i fatti avvenuti in Terra Santa e trasferendoli nella sua patria toscana. Arezzo, così, divenne Gerusalemme, mentre il paesaggio toscano si tramutò in quello biblico e una nobildonna del Rinascimento vestì i panni della Regina di Saba. 

Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna

Fate attenzione a non inciampare: le sculture in pietra arenaria dell’VIII secolo potrebbero sopportare l’urto, ma i vasi e i recipienti in maiolica e in vetro di epoca medievale e rinascimentale, delicati e dipinti ad arte, finirebbero per andare in frantumi. 

Arezzo, una sala di Casa Vasari
Arezzo, una sala di Casa Vasari. Credits marcobrivio.photography / Shutterstock
Casa Vasari

Questo splendido edificio è una delle poche case d’artista d’epoca rinascimentale ancora ben conservate. Fu costruito e abitato dal pittore e architetto Giorgio Vasari (1511-1574), che progettò anche gli Uffizi di Firenze e con le sue Vite inaugurò un nuovo filone nella storia dell’arte.

Consigli per il parcheggio

Ad Arezzo non è facile trovare parcheggio, ma potete provare in Via Pietri 27. Una scala mobile vi porterà fino alla cattedrale da dove si raggiunge facilmente anche la Basilica di San Francesco con il suo celebre ciclo di affreschi. Il treno è una soluzione decisamente più comoda: la stazione dista dalla piazza solo una decina di minuti a piedi e poi potete proseguire su Corso Italia tra i negozi e le boutique eleganti, per giungere alla stupenda Chiesa di Santa Maria della Pieve e al “salotto buono” di Arezzo, Piazza Grande.

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