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Il Castello di Ivrea: storia, misteri e panorami spettacolari

Redazione Marco Polo

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In posizione dominante sulla città, il Castello di Ivrea è un simbolo della potenza sabauda e un punto di riferimento per la storia del Piemonte. Costruito nel 1358 per volere di Amedeo VI di Savoia, il celebre Conte Verde, questa imponente fortezza sorge su un promontorio strategico, progettato per controllare il territorio e proteggere le terre sabaude dalle incursioni nemiche.

Visitare il Castello di Ivrea significa immergersi in un passato fatto di cavalieri, dame e intrighi di corte, riscoprendo un pezzo di storia piemontese che continua a ispirare e affascinare. Per gli amanti della storia e per chi cerca un'esperienza autentica tra le mura di un'antica fortezza, questa tappa è imperdibile nel cuore del Canavese.

Il Castello di Ivrea nella notte. Credits Lolly66 / Shutterstock
Il Castello di Ivrea nella notte. Credits Lolly66 / Shutterstock

Ivrea è una città dai molti volti, dove passato e futuro si intrecciano in un racconto fatto di ingegno e tradizione. Conosciuta come la "città industriale del XX secolo" grazie all'eredità dell'Olivetti, è un luogo che ha saputo reinventarsi, passando da avamposto militare a centro dell'innovazione tecnologica. Oggi, Ivrea è patrimonio dell'umanità UNESCO, riconosciuta come esempio straordinario di città industriale moderna, progettata per mettere l'uomo al centro del processo produttivo. Ma è anche una città che non ha mai perso il legame con le sue radici medievali, come testimonia il maestoso castello che domina il panorama urbano.

Per approfondire questa eredità, visitate il Laboratorio-Museo Tecnologic@mente. Situato nel cuore della zona UNESCO, questo spazio non è solo un museo che espone le iconiche macchine da scrivere, le calcolatrici meccaniche ed elettroniche e i primi personal computer Olivetti – come la celebre Programma 101 – ma è anche un laboratorio didattico interattivo.

Ivrea, Laboratorio-Museo Tecnologic@mente. Credits Clara Bonitti / Shutterstock
Ivrea, Laboratorio-Museo Tecnologic@mente. Credits Clara Bonitti / Shutterstock

Un capolavoro di architettura militare

Il castello, con la sua caratteristica pianta quadrangolare, è dominato da tre torri cilindriche in mattoni rossi e una quarta torre, nota come "torre mozza", parzialmente distrutta da un'esplosione nel 1676. Questo evento ha segnato per sempre la struttura dell'edificio, conferendogli un aspetto enigmatico che ancora oggi cattura l'immaginazione dei visitatori. Le sue mura massicce, progettate per resistere agli assedi medievali, raccontano di un'epoca in cui le fortezze rappresentavano il cuore pulsante del potere politico e militare.

Tra leggende e storie di prigionia

Come ogni maniero che si rispetti, anche il Castello di Ivrea è avvolto da leggende e misteri. Si dice che nei suoi sotterranei, oggi chiusi al pubblico, siano stati imprigionati ribelli e traditori, le cui anime, secondo la tradizione popolare, vagherebbero ancora tra le fredde pietre delle segrete. Alcuni raccontano di aver udito passi echeggiare nel silenzio della notte, mentre altri giurano di aver visto ombre sfuggenti aggirarsi tra i bastioni.

La Dora Baltea a Ivrea. Credits Alex_Mastro / Shutterstock
La Dora Baltea a Ivrea. Credits Alex_Mastro / Shutterstock

Un panorama che lascia il segno

Oltre al suo fascino storico, il castello offre una vista spettacolare sulla città di Ivrea e sulle Alpi circostanti. Dalle sue terrazze si può ammirare il corso della Dora Baltea e il profilo imponente delle Alpi Graie, uno scenario che, al tramonto, si accende di colori intensi e suggestivi. Questo luogo rappresenta anche un importante punto di riferimento per la comunità locale, che lo utilizza come sfondo per eventi culturali e manifestazioni tradizionali, tra cui il celebre Carnevale di Ivrea, famoso in tutto il mondo per la spettacolare battaglia delle arance.

Il Castello di Ivrea è generalmente aperto al pubblico per visite guidate gestite dall'associazione Kalatà.

 

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