Idee di viaggio

La Via degli dèi: che cosa vedere nel cammino da Bologna a Firenze

veronica-meriggi

Veronica Meriggi

130 km immersi nella natura dell’Appennino tosco-emiliano in cui immergersi nella natura, esplorare i piccoli borghi che si incontrano lungo il percorso e viziarsi con dell’ottimo cibo alla fine di ogni tappa. Il modo migliore per affrontare la Via degli Dei? Senza fretta, ponderando ogni passo e ammirando il paesaggio. Ripristinato alla fine degli anni ’80, questo trekking in origine collegava Bologna a Fiesole, per poi essere in seguito prolungato fino a Firenze.

Il teatro romano di Fiesole
Il teatro romano di Fiesole. Credits Luca Bruno / Shutterstock
Un percorso celestiale

I cammini della Via degli Dei sono senza dubbio uno dei trekking più famosi in questo momento. Si tratta di un percorso di circa 130 km di difficoltà E (ossia escursionistica) e a tratti T (ossia turistica), che non presenta particolari difficoltà, ma che non va assolutamente sottovalutato.

È quindi importante affrontarlo solo dopo essersi adeguatamente allenati, tenendo conto che in ogni tappa i dislivelli variano dai 600 ai 1000 metri. Non sono richieste particolari doti atletiche, se non una buona resistenza alla lunghe camminate e la capacità di procedere a un ritmo sostenibile, senza farsi prendere dalla smania di arrivare prima degli altri. Non c’è nessun vincitore. Il percorso è meraviglioso. Godetevi il paesaggio.

Quanti giorni occorrono?

Il percorso da Bologna a Firenze è lungo circa 130 km ed esistono diverse scuole di pensiero sul modo migliore di suddividere le tappe della Via degli Dei. In generale diciamo che si può suddividere in 4, 5 o 6 tappe se lo si percorre a piedi, oppure in 2 o 3 in mountain bike.

più allenati e temerari preferiscono percorrerlo in 4 giorni. Questo significa fare più di 30 km al giorno e prestare attenzione a calcolare bene le ore di luce a disposizione, soprattutto in autunno. Questa soluzione però non lascia molto tempo per ammirare i luoghi e chiacchierare con gli altri camminatori che si incontrano lungo il percorso.

La soluzione ideale è percorrerlo in 5 giorni, con una di media 25 km al giorno per circa 7/8 ore di cammino. Richiede comunque un buon allenamento, ma perlomeno si ha il tempo di stendersi sui prati a riposarsi, fermarsi ad ammirare i paesaggi e fare foto. Nulla però vieta di impiegarvi anche 6 o più giorni, con l’unica accortezza di avere ben chiara la posizione dei borghi e dei punti di ristoro in quanto si percorrono spesso molti chilometri immersi nella natura.

Articoli

Potrebbero interessarti anche

Idee di viaggio

Il Parco Naturale del Marguareis si estende nel Piemonte sud-occidentale, in provincia di Cuneo, precisamente nel territorio delle Alpi Liguri. Prende il nome dalla vetta più imponente della zona, il Monte Marguareis (2.651 m), il più alto delle Alpi Liguri. Il parco confina con la Francia (Parco del Mercantour) e con la Liguria, ed è parte della rete europea Natura 2000, a tutela della biodiversità.

Idee di viaggio

Sogni un’estate diversa, ma non vuoi rinunciare alle grandi classiche? Con le nuove guide Marco Polo puoi riscoprire le destinazioni più amate con uno sguardo fresco e sorprendente. Dall’Irlanda alla Sicilia, passando per Lisbona, Maiorca e la Scozia, ti portiamo dove il turismo di massa non arriva: tra natura selvaggia, quartieri segreti, tradizioni autentiche e scorci che parlano d’estate vera. Cinque mete splendide, cinque esperienze alternative per viaggiare fuori rotta con lo zaino leggero e la mente aperta.