Idee di viaggio

L’Isola d’Elba, fieramente selvaggia e al riparo dal turismo di massa

Marina Fiorletta

Marina Fiorletta

Si narra che le isole dell'Arcipelago Toscano siano le perle della collana indossata da Afrodite, spezzatasi quando la dea della bellezza emerse dalle acque e le sparse nel blu del mar Tirreno. L'Isola d'Elba è la più grande di queste perle e delle isole minori del nostro paese. Tuttavia, è ancora (fortunatamente) appartata e lontana dal trambusto e e dagli eccessi turistici della terraferma.

L’isola è il cuore di un Parco Naturale, protetto come Riserva MAB Unesco per la particolarità del suo patrimonio naturale. Con circa 200 spiagge, infiniti sentieri escursionistici e percorsi per mountain bike, l'Elba è perfetta per chi vuole trascorrere le giornate al sole o per chi cerca una vacanza più dinamica. Natura, arte e cultura millenaria si mescolano in un microcosmo di 224 kmq, creando un'atmosfera unica, con scenari straordinari che evocano incontri e relazioni tra popoli diversi nel corso dei secoli.

Veduta di Portoferraio dalla Fortezza Medicea. Credits StevanZZ / Shutterstock
Veduta di Portoferraio dalla Fortezza Medicea. Credits StevanZZ / Shutterstock
Una storia millenaria e l'eco di Napoleone

L'Isola d'Elba ha alle spalle una storia ricca e complessa. Le prime tracce della presenza umana risalgono al Paleolitico medio e superiore, come testimoniato dai reperti custoditi dal Museo Civico Archeologico di Marciana. Molto più tardi, la presenza etrusca e romana ha avuto l'estrazione di ferro e la produzione di vino tra le attività principali. Durante il Medioevo l'isola venne controllata da Pisa e successivamente dai Medici, che lasciarono un'impronta indelebile con opere architettoniche e fortificazioni.

Raramente, dunque, è possibile seguire tanti spunti storici in un'area così limitata: citiamo tra gli altri il complesso monumentale delle Grotte, che domina il braccio di mare compreso tra Populonia e Portoferraio; la Fortezza della Linguella, nascosta sotto i livelli medicei, dove gli scavi archeologici hanno riportato alla luce i resti di una sontuosa villa marittima di epoca romana; la Fortezza Pisana, nel borgo di Marciana, e le Fortezze Medicee, con la roccaforte militare di Forte Falcone, che regala alcuni tra i panorami più suggestivi dell’isola.

Il giardino della residenza di Napoleone. Credits FotoMonkey / Shutterstock
Il giardino della residenza di Napoleone. Credits FotoMonkey / Shutterstock

L’isola è nota inoltre per avere accolto Napoleone Bonaparte durante l'esilio forzato tra il disastro della Russia e Waterloo. Dopo l'abdicazione, nel 1814, l'imperatore rimase qui regnò sull'Elba per poco più di un anno. Napoleone lasciò un'impronta indelebile sull'isola, facendo realizzare per esempio sistemi di drenaggio sotterraneo per evitare allagamenti, e allargando le strade per consentire il passaggio della carrozza imperiale.

A Portoferraio potrete fare tre tappe a tema. Alla Palazzina dei Mulini Napoleone cercò di ricreare l'atmosfera della corte di Parigi, grazie anche alla presenza della madre e della sorella Paolina. Villa San Martino e il Teatro dei Vigilanti, un autentico gioiello, sono tra gli edifici più pregevoli dell'isola.

Mare e natura: acque limpide, terra rigogliosa, viste mozzafiato

Almeno 200 spiagge estese su quasi 150 km, acque cristalline, sabbia bianca, ciottoli o alte scogliere. Vigneti, terra viva, trekking e panorami mozzafiato. L’Elba permette di vivere tantissime avventure nonostante le dimensioni contenute.

Per quanto riguarda le spiagge, tra le più comode e attrezzate figura la bellissima Biodola, di sabbia finissima: si trova in un anfiteatro naturale, dove il fondale digrada gradualmente nel mare turchese. La spiaggia di Marina di Campo è una delle più grandi dell’Elba e può vantare anche la vicinanza all’affascinante centro storico, con alcune deliziose boutique e la buonissima focacceria La Cambusa. Sarebbe impossibile elencare tutte le cale e calette dell’isola, e forse alcune meritano di rimanere segrete. Possiamo comunque fare una selezione delle più spettacolari.

Nel comune di Capoliveri, lungo la costa sud-orientale dell’isola, la graziosa spiaggia di Laconella, perfetta per chi ama l’active outdoor, ha nella ridotta accessibilità un ulteriore elemento di fascino. Sempre nella stessa zona, la piccola insenatura di Calanova, circondata da alti pini, è l’ultimo avamposto raggiungibile in auto prima della costa delle miniere. Sulla lunga e sabbiosa spiaggia dell’Innamorata è possibile invece praticare il kitesurf. Per chi ama lo snorkelling, la spiaggia di Barabarca è un ottimo spot, con gli scogli che incorniciano gli arenili.

La spiaggia di Marina di Campo. Credits Balate.Dorin / Shutterstock
La spiaggia di Marina di Campo. Credits Balate.Dorin / Shutterstock

Lungo la costa nord-orientale, nella zona di Rio Marina, vi godrete uno spettacolo indimenticabile: la spiaggia di Topinetti. Un sentiero sterrato conduce a una distesa di ghiaia chiara mescolata alla sabbia nera di pirite ed ematite. A fare da cornice un’alta scogliera color ocra e rosso e il verde della macchia mediterranea. Anche le spiaggie di Nisporto e Nisportino meritano una sosta. Lungo la strada è tuttora conservata e visibile una fornace da calce del XIX secolo.

La spiaggia di Fetovaia, con sabbia granulosa incorniciata da scogliere di granito e gigli di mare, è tra le più rinomate dell’isola. Sulla costa nord-occidentale, nel comune di Marciana, su una delle punte più estreme dell’isola, si trova la spiaggia di Sant’Andrea: alzando lo sguardo dalla sabbia color ocra è possibile scorgere Capraia e la Corsica. Un altro paesaggio incredibile è quello della spiaggia di Capobianco, a Portoferraio. La luce che riflette sul promontorio di rocce bianche di eurite e sui ciottoli bianchi della spiaggia, a contrasto con il blu del mare, regala un’atmosfera onirica. La parte più affascinante è quella a est, verso il promontorio, con i fondali che conducono al largo fino alle vicine Secche di Capobianco. Nel cuore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano si trova poi una delle più belle spiagge d'Europa, quella di Sansone. Fatevi guidare dai venti per scegliere dove iniziare la giornata: quando arriva il maestrale, le spiagge del sud diventano un paradiso.

Snorkelling nelle acque davanti a Sant'Andrea. Credits Benny Marty / Shutterstock
Snorkelling nelle acque davanti a Sant'Andrea. Credits Benny Marty / Shutterstock
Vacanza attiva e outdoor

Se per voi la vacanza è sinonimo di scoperta, cammini e dinamismo, l’Elba offre infinite possibilità di trekking tra spiagge e promontori. Il profumo della macchia mediterranea mescolato alla brezza marina vi accompagnerà lungo il percorso. Il cammino è l’esperienza più totalizzante e il modo migliore per cogliere la vera essenza di un luogo.

Ecco allora Capo d’Enfola con le sue scogliere: partendo dall’omonima spiaggia, vicino a una vecchia Tonnara, si segue un percorso ad anello, tra vecchi bunker risalenti alla Seconda guerra mondiale e affacci mozzafiato, fino a raggiungere i 100 metri di quota. Dal carcere di Forte San Giacomo si snoda la passeggiata Carmignani, che offre scorci panoramici e conduce a spiagge suggestive come quella di Barbarossa, nome del pirata cinquecentesco Khayr al-Dīn. La vera meraviglia si trova poco oltre, dove la sabbia scura e scintillante della spiaggia di Terranera, residuo di scavi minerari, crea un effetto brillante sotto il sole.

Uno dei posti più amati dagli escursionisti è il Lacona Trekking Park. Un sentiero sale verso il Monte Grosso, all'ombra della vegetazione mediterranea, regalando panorami su Lacona e Capoliveri. Seguendo la cresta e la segnaletica per Capo Stella, si aggira la cima del Monte Capo Stella, con vista sul mare aperto. Si narra che Napoleone avrebbe voluto trasformare questa zona in una riserva personale di caccia. Non meno affascinante è il Sentiero delle Essenze, più a ovest, che parte da Pomonte e tocca tre spiagge in un chilometro. Il percorso costiero è immerso nei profumi delle erbe mediterranee, come la lavanda, l'erica e il rosmarino. Si risale quindi leggermente fino a Fetovaia, con la sua spiaggia sabbiosa e il mare dalle mille sfumature.

Ci sono poi tantissime altre cose da fare. Immergetevi alla scoperta del relitto di Pomonte. Pedalate lungo la costa occidentale, godendovi le viste e una granita in ogni villaggio. Rilassatevi nelle terme di San Giovanni, note per le acque ricche di ferro e iodio. Prendete parte alle visite guidate tra i vigneti per degustare i vini dell’isola. Potreste anche salire a bordo del traghetto per Pianosa, un tempo prigione, ora gioiello incontaminato, con acque protette e accesso limitato a 250 visitatori giornalieri.

In bicicletta sui sentieri dell'elba. Credits Umomos / Shutterstock
In bicicletta sui sentieri dell'elba. Credits Umomos / Shutterstock
Come arrivare

Il modo più semplice per arrivare all'Elba è il traghetto dal porto di Piombino (un'ora). L'isola non è piccolissima, quindi conviene imbarcare un'automobile o uno scooter, oppure noleggiarli sul posto. C'è anche un piccolo aeroporto dove atterrano piccoli voli charter e jet privati.

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