

Parco del Beigua: il cuore selvaggio della Liguria
Il Parco naturale regionale del Beigua si estende tra la costa ligure e l'entroterra montano, abbracciando un tratto spettacolare dell’Appennino Ligure in provincia di Genova, con alcuni sconfinamenti verso Savona. È l’area protetta più vasta della Liguria e, dal 2005, fa parte della rete dei Geoparchi UNESCO grazie all’unicità geologica del suo territorio, ricco di serpentine, ofioliti e antichi fondali oceanici affiorati. Ma il Beigua è anche un santuario verde dove flora e fauna alpine convivono con l’eco del mare, tra falesie, boschi e ampie praterie d’altura.

Tra i tanti percorsi escursionistici del parco, il più rappresentativo è l’anello che circonda il Monte Beigua, la vetta simbolo che con i suoi 1287 metri domina il paesaggio. Il sentiero ad anello è lungo circa 12 km, si sviluppa su un dislivello moderato ed è adatto agli escursionisti mediamente allenati. Il punto di partenza consigliato è il Rifugio Pratorotondo, facilmente raggiungibile in auto da Varazze o da Arenzano, tramite la SP57. Da qui si cammina tra pascoli e boschi, si toccano punti panoramici come il Belvedere di Faiallo, si incontrano placidi animali al pascolo e si ammirano gli strati rocciosi modellati dal tempo.
In primavera e inizio estate, il sentiero si trasforma in un percorso botanico a cielo aperto. È qui che fioriscono alcune tra le specie floreali più caratteristiche della zona, come la Viola di Bertoloni, delicata e dai petali violacei, e la rara Dafne odorosa, con il suo profumo intenso che si diffonde nell’aria. Non è raro imbattersi anche nella Rosa alpina, che punteggia i prati con i suoi colori accesi, o nel più sfuggente Tulipano di montagna, endemico e protetto, un vero gioiello per botanici e fotografi.

Il parco è facilmente accessibile dalla Riviera Ligure. Le località più comode per raggiungerlo sono Arenzano e Varazze, entrambe ben collegate tramite la A10 (Autostrada dei Fiori). Da Genova si arriva in meno di un’ora d’auto. Chi viaggia in treno può scendere ad Arenzano e da lì proseguire in bus o taxi fino ai punti di partenza dei sentieri, come Passo del Faiallo, Rifugio Pratorotondo o Piampaludo.

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Perfetta per rilassarsi dopo un'escursione, la passeggiata lungomare di Arenzano collega la cittadina con Cogoleto ed è tutta pedonale, ideale anche in bici. Panorami marini, profumo di pini e la brezza del ponente. -
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Museo del Parco del Beigua a Sassello
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Tra i prodotti tipici da assaggiare, gli amaretti morbidi di Sassello sono un’istituzione. Da provare nelle pasticcerie artigianali del paese, magari con una tazza di tè o un vino da meditazione.