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Puglia, in giro per Otranto, la Porta d'Oriente

Redazione Marco Polo

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“Porta d’Oriente”: il soprannome di Otranto si riferisce alla posizione, nel punto più a est d’Italia, e all’aspetto, con casette bianche che sembrano uscite da una fiaba delle Mille e una notte. Nei giorni limpidi, all’orizzonte oltre l’Adriatico, si scorgono le coste dell’Albania. D’estate è una meta turistica molto frequentata grazie al curato centro storico, al famoso castello e alla cattedrale che custodisce preziosi mosaici.

Otranto, gli splendidi mosaici della Cattedrale
Otranto, gli splendidi mosaici della Cattedrale. Credits Davide Zanin Photography / Shutterstock

Nell’antichità e nel Medioevo la città era un importante porto di scambi commerciali con l’Oriente, tanto che l’intero Salento veniva definito Terra d’Otranto. La sua fortificazione risale a quando gli Aragonesi dovettero reagire alla disastrosa occupazione dei Turchi nel 1480, con il massacro di 800 abitanti che non abiurarono la fede cristiana.

Otranto, la splendida Cattedrale
Otranto, la splendida Cattedrale. Credits Vivida Photo PC / Shutterstock
Cattedrale Santa Maria Annunziata

Imperdibile il pavimento a mosaico costituito di milioni di tasselli policromi in pietra calcarea, probabilmente opera del monaco basiliano Pantaleone, che in due anni di duro lavoro (1163-65) creò un gigantesco intreccio di storie bibliche, di scene allegoriche e mitologiche che rispecchiano il mondo culturale e spirituale del Medioevo. Un’opera famosa in tutto il mondo, che per fortuna si è conservata alla perfezione. Nonostante le aggiunte del XV e XVI secolo, come lo splendido rosone tardo gotico e il portale barocco della facciata, la cattedrale, consacrata nel 1088, costituisce un pregevole esempio di romanico pugliese. La Cappella dei Martiri (1701), a destra dell’abside, custodisce le reliquie dei cristiani di Otranto uccisi dai Turchi.

San Pietro, capolavoro bizantino

Non lontano dalla cattedrale sorge l’edificio sacro più antico di Otranto, un interessante esempio di chiesa bizantina a croce greca, sormontata da una cupola e con originali affreschi all’interno. 

La Baia dei Turchi vicino ad Otranto
La Baia dei Turchi vicino ad Otranto. Credits Serenity-H / Shutterstock
Spiagge e splendide coste

A nord del centro storico di Otranto si apre una baia lambita da acque cristalline. Più avanti la costa diventa un’alta scogliera per poi digradare all’altezza dei Laghi Alimini, con pinete e spiagge di sabbia come la Baia dei Turchi e il Lido Frassanito, dotati di stabilimenti balneari, parcheggi e campeggi. I giovani si incontrano qui per fare surf (soprattutto al popolare locale sulla spiaggia Giro di Boa) e in occasione della Notte della Taranta nella vicina Melpignano.

A sud di Otranto inizia la straordinaria costa rocciosa che arriva fino a Santa Maria di Leuca. Per prima s’incontra la Baia di Orte (con il centro immersioni Diving Paradise), un’area protetta racchiusa tra le rocce da cui si vede il faro di Capo d’Otranto, il più orientale d’Italia. Nelle vicinanze si trova la Cava di Bauxite, una grande miniera di pietra rossa che oggi accoglie un verdissimo specchio d’acqua.

La costa a sud di Otranto

La costa a sud di Otranto, in direzione di Capo Santa Maria di Leuca, è rocciosa, spesso frastagliata, a tratti scoscesa o digradante a terrazze verso il mare. Con le sue acque cristalline e il brullo entroterra ricoperto di bassa macchia mediterranea, è considerata una delle più belle coste italiane. Il mare si raggiunge attraversando terrazze rocciose o scendendo lungo una sorta di fiordo scavato nella pietra come ad Acquaviva, tra Castro Marina e Andrano, nella graziosa piccola baia di Porto Badisco, e tra gli scogli della caletta di Santa Cesarea Terme.

Il Lido Fiori di Zagara è un’oasi di relax, poco affollato anche d’estate e con un ristorante ombreggiato. I più coraggiosi si tuffano nel fiordo del Ciolo sotto la strada costiera presso Gagliano del Capo. La varietà di iniziative culturali e di intrattenimento, la bellezza dei centri storici, una ricezione turistica perfettamente organizzata tra strutture insolite o di pregio attirano numerosi visitatori nelle località costiere di Castro e Tricase Porto, oltre che nell’entroterra a Spongano, Diso, Marittima, Tricase e Specchia. A Castro Marina si trovano due famose grotte sul mare: Romanelli (abitata in epoca preistorica) e Zinzulusa (con stalattiti e stalagmiti).

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