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Vigezzina Centovalli: il sorprendente trenino del foliage in Piemonte

Francesca Lamperti

Francesca Lamperti

L’autunno porta con sé nuovi profumi, temperature più miti e un’esplosione di colori caldi e vivaci. Una meta davvero imperdibile da visitare durante un weekend fuori porta nel Nord Italia è sicuramente il Piemonte, regione ricca di attrattive e ideale per una fuga autunnale. Dai vigneti delle Langhe ai borghetti storici, dalla frizzante Torino alle sontuose regge sabaude, in Piemonte c’è tutto ciò che serve per vivere un perfetto weekend d’autunno.

In questo articolo, vi presentiamo una vera e propria chicca: sapevate che uno dei 10 percorsi in treno più belli del mondo si trova proprio in questa regione?

Domodossola: Piazza del Mercato
Domodossola: Piazza del Mercato. Credits elesi / shutterstock
Vigezzina Centovalli: dove si trova e come arrivarci

Ad appena un’ora da Milano, la storica Ferrovia Vigezzina Centovalli collega l’Italia alla Svizzera: nello specifico, la tratta parte da Domodossola per raggiungere Locarno (Svizzera) dopo un percorso di ben 52 km immerso nella natura.
Per arrivarci, partendo da Milano o Torino, basterà seguire le indicazioni per Domodossola lungo l’Autostrada A26 Voltri-Sempione, direzione Gravellona Toce. Una volta giunti in città, potrete lasciare la vostra auto nel parcheggio gratuito di via Piave, situato proprio di fronte alla stazione, oppure nel parcheggio a pagamento di piazza Matteotti, accanto alle poste.
Se, invece, avete intenzione di partire da Locarno, troverete un ampio parcheggio a pagamento poco fuori dalla stazione di Locarno Muralto o dalla stazione di Locarno S. Antonio.

Locarno, punto di arrivo della Vigezzina
Locarno, punto di arrivo della Vigezzina. Credits saiko3p / Shutterstock
Uno dei percorsi in treno più belli del mondo

La ferrovia, frutto di un importante progetto pionieristico, fu voluta nel 1898 dall’allora sindaco di Locarno, Francesco Balli, ma venne inaugurata solo nel 1923, a causa dei rallentamenti dovuti alla Prima guerra mondiale.
Oggi, il percorso della Vigezzina che si snoda tra oltre 80 tra ponti e viadotti e ben 31 gallerie è stato riconfermato nella classifica dei dieci percorsi in treno più belli al mondo, secondo la Lonely Planet.
Tra gole profonde, cascate e foreste incontaminate, il trenino della Vigezzina trasporta indubbiamente i suoi passeggeri in un mondo a parte: un mondo romantico dai ritmi lenti, caratterizzato da vagoni dal fascino senza tempo e da incredibili paesaggi naturali che si susseguono placidamente dal finestrino. Se ogni stagione è indicata per effettuare questo viaggio, è però in autunno che ogni cosa diventa ancora più magica: non per niente, la Vigezzina Centovalli è anche conosciuta come il “Treno del Foliage”, grazie alla possibilità che offre di immergersi a 360° nei boschi tinti di arancio tra la Val Vigezzo e le Centovalli.
Nonostante la sua indiscussa bellezza, tuttavia, la Vigezzina vanta una posizione strategica che per il momento la preserva dal turismo di massa, cosa che contribuisce a rendere l’esperienza sicuramente più autentica e piacevole.

Intragna, con il suo alto campanile
Intragna, con il suo alto campanile. Credits BearFotos / Shutterstock
Cosa vedere lungo il percorso

Se il paesaggio è indubbiamente il fiore all’occhiello della Vigezzina, è anche vero che lungo il percorso è possibile scoprire un’infinità di piccoli tesori nascosti, potendo scegliere tra oltre una trentina di fermate.
Tra le più significative, vi segnaliamo assolutamente Intragna, un’adorabile cittadina in cui si trova il campanile più alto del Canton Ticino (con i suoi 65 metri) e il primo punto di lancio per il bungee jumping della Svizzera, rappresentato da un altissimo viadotto in acciaio.
Inoltre, non perdetevi l’iconico borgo di Santa Maria Maggiore, cuore della Valle dei Pittori, nel quale ogni anno hanno luogo l’attesissimo Raduno internazionale degli spazzacamini e l’evento dei Fuori di Zucca, quest’ultimo dedicato alla tradizione gastronomica autunnale del posto.
Infine, fate un salto a Ponte Brolla per degustare prodotti tipici all’interno dei crotti oppure per esplorare l’orrido e le imponenti marmitte dei giganti.

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