
Con il suo romantico campanile sull’isoletta quasi al centro dello specchio d’acqua, Bled non è solo un lago: è un’icona della bellezza. Vi aspetta in Slovenia, nelle Alpi Giulie.
Dalla Spagna alla Siberia, ecco 20 laghi che non hanno alcun complesso di inferiorità nei confronti dei mari e degli oceani. Anche quando non sono vastissimi, sono pieni di storie da raccontare e incarnano ognuno un modo di vivere e di viaggiare.
Con il suo romantico campanile sull’isoletta quasi al centro dello specchio d’acqua, Bled non è solo un lago: è un’icona della bellezza. Vi aspetta in Slovenia, nelle Alpi Giulie.
Immenso, al confine tra Italia e Svizzera, Piemonte e Lombardia, potrebbe sembrare solo una splendida via d’acqua tra diversi mondi. E invece è anche, soprattutto, un incanto. Il suo simbolo per noi? L’Isola Bella, tesoro delle Borromee, emblema dell’armonia italiana.
Conteso tra Svizzera, Germania e Austria, il Lago di Costanza è già imbevuto di spirito teutonico: non a caso, ha per immissario ed emissario sua maestà il Reno. I tedeschi lo chiamano Bodensee e l’isoletta di Lindau è un gioiello mitteleuropeo. In italiano prevale il toponimo di Costanza, la bella città sulle sue sponde, celebre per la pace firmata tra Federico Barbarossa e la Lega Lombarda nel 1183.
Si chiama così perché le sue acque bagnano i cantoni svizzeri di Uri, Svitto, Untervaldo e Canton Lucerna. È noto anche come Lago di Lucerna e sulle sue rive si trova il praticello di Grütli, dove secondo la tradizione è stata fondata la Confederazione Elvetica – correva l’anno 1291.
Il video che vedete qui sopra ha già avuto milioni di visualizzazioni, ma non si tratta di un fenomeno paranormale. Lo ha girato con il drone il portoghese Helder Afonso e descrive il moto dell’acqua in un vortice che serve ad alimentare la centrale idroelettrica di Covão do Conchos nella Serra da Estrela, in Portogallo.
Di solito si pensa alla Sardegna come a un luogo arido, povero di acque. Poi si arriva sulle sponde dell’Omodeo, il suggestivo bacino artificiale creato sbarrando il corso del fiume Tirso in provincia di Oristano, e tutte le coordinate saltano. Mescola le carte e apre nuove prospettive: ecco perché questo luogo ci piace.
Il lago Balaton è uno dei principali motivi per fare un viaggio in Ungheria senza limitarsi a Budapest. Le sue sponde possono diventare il pretesto per una deliziosa estate magiara, come vi raccontiamo in questo articolo.
Se cerate il lago giusto per fare il bagno o praticare sport acquatici, lo avete trovato. Grazie a severe regolamentazioni in vigore dagli anni Sessanta, le sue acque hanno la fama di essere tra le più pulite d’Europa. Il Lac d’Annecy si trova in Alta Savoia, ma anche in una tela di Paul Cezanne, Le lac bleu.
I deliziosi laghi di montagna non si trovano solo nella cerchia delle Alpi. A ridosso dell’Atlantico, nella cordigliera della Cantabrica, vi aspetta il Lago Enol, uno dei tesori delle Asturie. Siamo nel cuore del Parque nacional de Picos de Europa: venire qui significa esplorare la frontiera selvaggia del nostro continente.
L’Austria non ha alcuna voglia di fare la parte della cenerentola quando si parla di splendidi laghi di montagna. Così eccoci sul lago di Hallstatt, in un borgo tutelato dall’Unesco che non ha nulla da invidiare alle altre chicche di questa top.
Ci sono luoghi in cui la natura sembra dire all’uomo, più che altrove: fa’ un passo indietro e togliti il cappello. Uno di questi è il Lago Bajkal, nella Siberia meridionale. È il lago d’acqua dolce più profondo del mondo (raggiunge i 1642 metri di profondità) ed è ospitato da una vasta depressione della crosta terreste. Uno dei luoghi più grandiosi del pianeta, senza dubbio.
Non preoccupatevi, il nostro giro per i laghi d’Europa non inzia a darci i primi miraggi. Quella che vedete è una vera opera d’arte, che dà un tocco surreale alle placide acque del Lago di Ginevra, o Lemano che dir si voglia. L’opera è stata disegnata dall’artista svizzero Jean-Pierre Zaugg e realizzata da Georges Favre.
A 25 km da Bolzano, questo piccolo lago alpino si trova nell’alta Val d’Ega in Alto Adige. È circondato tra fitti boschi di abeti, che sembrano proteggerlo dai rumori del mondo e dall’avanzare del tempo, ed ha per quinta scenica le pendici del massiccio del Latemar. Le sue acque sono cristalline, terse, una carezza per gli occhi e un balsamo per l’anima. Venire qui fa bene al cuore e allo spirito.
Le acque del fiume Alcantara, in Sicilia Orientale, sono tutelate dall’Ente Parco Fluviale, e sono anche piuttosto fredde. Quindi non vi consigliamo di sceglierle per il vostro refrigerio, ma per ammirare la delicata biosfera che sopravvive qui. Nei pressi delle Gurne, piccoli laghi creati dal rallentamento del corso del fiume, sopravvive il Ranuncolo a pennello, una pianta acquatica che in Sicilia si trova solo qui.
Fate subito un salto a Malcesine, dove il grande Goethe trovò rifugio durante una tempesta nel 1786 e leggete almeno qualche passo della sua ode dedicata alla terra dove fioriscono i limoni, contenuta nel romanzo di formazione Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister.
Benvenuti in uno degli scorci più suggestivi del centro Italia: intorno alle sponde del Lago di Bracciano si concentrano bellezze secolari e ad ogni chilometro si incontra un motivo per la sosta, per esempio a Colle Farnese, dove la Tuscia parla la sua lingua fatta di antiche memorie nobiliari. Fermatevi ad ammirare il paesaggio e a scattare tutte le fotografie che volete.
Per millenni il fiume Ampollino è corso tranquillo attraverso i boschi della Sila, ma poi è arrivato l’uomo, l’eterno antagonista. E così nei primi decenni del Novecento, sotto lo sguardo lungo della nuova amministrazione del Regno d’Italia, fu costruita l’enorme diga che ha creto il lago. Il livello delle acque non è costante, e talvolta capita che siano molto basse. Nei momenti migliori, però, lago, foresta e bellezza del cielo offrono un colpo d’occhio quasi canadese…
A uno sguardo distratto questo specchio d’acqua in provincia di Lucca non avrà molto da dire. Al massimo evocherà il ricordo, nemmeno troppo lontano, delle febbri malariche che infestavano la zona. Eppure è qui che, movendosi da Torre del Lago, amava andare a caccia Giacomo Puccini. Prendete una sua aria a caso, magari O mio babbino caro, dal Gianni Schicchi, meglio se nell’interpretazione della Divina Maria Callas, e godetevi la malinconia del luogo.
Il grande Gianni Rodari ambientò qui al lago d’Orta, per la precisione sull’isola di San Gulio, il suo celebre romanzo per ragazzi C’era due volte il barone Lamberto. Leggetelo, è uno spasso, e possibilmente fatelo seduti su una delle panchine affacciate su questo gioiello diviso tra Novarese e Verbano Cusio Ossola.
Chiudiamo questa top con un pizzico di mistero e di inquietudine, con un libro e con un film. Tutto ruota intorno al Lago Superiore di Fusine, vicino a Tarvisio, in Friuli Venezia-Giulia. È qui che sono girate le scene clou del film La ragazza del lago di Andrea Molaioli, con Toni Servillo, tratte dal romanzo ispirato al romanzo della scrittrice norvegese Karin Fossum Lo sguardo di uno sconosciuto (Sperling & Kupfer).